La presbiopia è una condizione fisiologica e non un difetto dell'apparato visivo: è legata a una perdita di efficienza dell'apparato accomodativo indotta dall’età. Da qualche anno, grazie alla disponibilità di avanzate tecnologie, è possibile correggere la presbiopia anche attraverso l’applicazione delle lenti a contatto, in particolare progressive, che consentono di mettere a fuoco da lontano e da vicino agendo con un sofisticato sistema. La presbiopia si manifesta intorno ai 40 anni con la percepita necessità di allontanare dagli occhi un giornale piuttosto che un libro perché sfocati e interessa pressoché tutti. Nell’occhio, proprio dietro l’iride, si trova il cristallino, che contribuisce a riflettere, ossia a far convergere la luce negli occhi e a trasmetterla alla retina. Man mano che invecchiamo, il cristallino perde gradualmente la propria elasticità e questa condizione continua ad aggravarsi fino all’inizio dei 60 anni di età. Questo indurimento impedisce all’occhio di mettere correttamente a fuoco la luce come avviene in una persona giovane. È un disturbo comune che, per fortuna, è facilmente correggibile.
Come intervenire
Uno degli strumenti per correggere la presbiopia è l’uso degli occhiali da vista. Le lenti a contatto multifocali sono una soluzione altresì ottimale per la correzione la presbiopia. Un’altra opzione, decisamente troppo invasiva per il caso, è l’impiego della chirurgia refrattiva.
L’impegno di Schalcon nel trattamento della presbiopia
Schalcon suggerisce di contattare un medico oculista che sappia illustrare le opzioni a disposizione, soprattutto in funzione dello stile di vita. Schalcon mette a disposizione dei professionisti e dei consumatori diverse soluzioni per la correzione della presbiopia: lenti a contatto asferiche multifocali mensili, trimestrali, annuali o su misura, con un’ampia gamma di poteri. Schalcon inoltre offre una vasta scelta di prodotti per la cura e la manutenzione delle lenti a contatto.
Quanto riportato nel presente articolo non costituisce informazione sostituiva al consiglio dello specialista medico o del professionista ottico-optometrista. Per approfondimenti far riferimento al proprio contattologo di fiducia.