Lenti

La Shalcon grazie ad un team di chimici, biologi e tecnici offre agli utenti finali lenti a contatto di ultima generazione arricchite da componenti che consentono una ottima idratazione, contrastando la disidratazione oculare, riducendo l’adesione dei depositi, offrendo al portatore una migliore chiarezza visiva e un comfort immediato e prolungato nel tempo, sempre, con l’aspirazione ultima, di mantenere inalterato l’equilibrio fisiologico e idrico dell’occhio.

Iride


Fisiologia

Cosa è
La parola "iride" deriva dal latino "iris", che significa arcobaleno. Questa struttura è costituita da tessuto pigmentato che conferisce il colore agli occhi, variabile da soggetto a soggetto. Il colore dell'iride è trasmesso geneticamente. Gli occhi castani sono più diffusi (carattere dominante), mentre quelli chiari sono recessivi. Tuttavia, essendo il colore degli occhi un carattere poligenico, la trasmissione non segue le semplici regole mendeliane. L'iride può essere chiara (dal blu al verde) o bruna (dal marrone al nero), in base alla quantità di pigmento, alla melanina presente nello stroma irideo (maggiore è la quantità di pigmento, più l'iride assumerà un colore scuro vicino al marrone) o ai fenomeni ottici di riflessione e di diffrazione della luce. Oltre a determinare il colore dei nostri occhi, l'iride agisce come un diaframma regolando la quantità di luce che raggiunge la retina. La principale funzione dell'iride è quella di regolare la quantità di luce che penetra all'interno dell'occhio, variando il diametro della pupilla, che si allarga o si restringe in base alla luminosità dell'ambiente circostante. In condizioni di scarsa luminosità, al buio o di notte, il muscolo dilatatore dell'iride (disposto a raggiera) provoca la dilatazione della pupilla (midriasi) e permette che una maggior quantità di luce raggiunga la retina. Quando l'ambiente è troppo luminoso, invece, avviene il restringimento della pupilla (miosi), attraverso il muscolo sfintere della pupilla. Ciò permette che una minore quantità di luce raggiunga la retina, consentendo una migliore visione.


Struttura
L'iride è situata nella camera anteriore dell'occhio, davanti al cristallino, il quale funge da lente, permettendo la messa a fuoco dei raggi luminosi sulla retina. L'iride è una sottile membrana, di colore variabile e di forma anulare, visibile frontalmente attraverso la trasparenza della cornea, come un disco colorato con un foro pupillare nero al centro. L’iride ha un diametro di circa 10-12 mm e uno spessore medio di 0,3 mm. Insieme al corpo ciliare (il quale contiene i muscoli che permettono l'accomodamento) e alla coroide (ricca di vasi sanguigni), l'iride costituisce la tonaca vascolare (uvea). La superficie anteriore dell'iride è irregolare per la presenza di numerose pliche e piccole depressioni (cripte) a decorso radiale e distinguibili anche a occhio nudo, specialmente quando il foro pupillare è ristretto. Tale aspetto è conferito dalle continue sollecitazioni dovute alla dilatazione e alla contrazione della pupilla. L'iride circonda la pupilla e, lateralmente, è in rapporto con la sclera (parte bianca del bulbo oculare) grazie all'orlo sclerocorneale (o limbus). Tra la cornea e l'iride c'è un liquido trasparente, costituito da acqua, sali e sostanze proteiche, che si forma per secrezione dal corpo ciliare: l'umor acqueo. L'iride è divisa, per convenzione, in due porzioni circolari il margine ciliare (periferico) e il margine pupillare (circoscrive la pupilla). La zona di passaggio tra la faccia anteriore dell'iride e la parte posteriore della cornea ha il nome di angolo iridocorneale e corrisponde alla periferia della camera anteriore dell'occhio, situata dietro il limbus.

L'iride è formata da tre strati:
•    Endotelio: riveste la faccia anteriore dell'iride ed è in continuità con quello della faccia posteriore della cornea (endotelio della camera anteriore).
•    Stroma: è costituito da tessuto connettivo fibrillare e da cellule pigmentate (melanociti). Il colore degli occhi è determinato dalla densità e dalla distribuzione proprio di queste cellule. Nei soggetti con occhi azzurri manca il pigmento nel corpo dell'iride, che viene così attraversato dalla luce, la quale rimbalza sulla superficie interna dell'epitelio pigmentato. Gli individui con occhi castani e neri, invece, hanno un maggior numero di cellule pigmentate. Lo stroma è percorso dai vasi sanguigni e dai nervi.
•    Epitelio è formato da uno strato interno costituito da cellule poliedriche, che contengono piccoli granuli ricchi di pigmento scuro, e da uno strato esterno, in diretta continuazione con la parte ciliare della retina.